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Come creare un’ottima campagnia pubblicitaria su Facebook per il proprio Ecommerce

 

Creare una campagna pubblicitaria su Facebook per il proprio Ecommerce è molto semplice e soprattutto alla portata di tutti. L’unica cosa da avere certamente sotto mano è la propria carta di credito o i dati del proprio account Pay Pal. Inserire un’inserzione che può essere visualizzata da migliaia di persone su Facebook, infatti, ha un costo; anche se si tratta dello strumento migliore nel rapporto prezzo/risultati, per fare branding.

La meraviglia di questo servizio, però, non è determinata dal basso costo, ma dalla capacità di creare un metodo pubblicitario completamente differente.

Facebook, infatti, pone il suo sguardo verso una nuova frontiera di pubblicità on-line: il social adverting, in cui l’utente diventa parte del messaggio pubblicitario rafforzando la credibilità dello stesso. In questo modo, l’annuncio diventa più una raccomandazione degli utenti, piuttosto che un semplice e fastidioso banner.

Pubblicità su Facebook

Un fattore determinante da prendere in considerazione per creare un’ottima campagna pubblicitaria e per guadagnare su Facebook con il proprio Ecommerce, è certamente il target di riferimento: ovvero la tipologia di persone a cui vogliamo che venga mostrato il messaggio.

Se ad esempio, il tuo settore di riferimento è il wedding planning, allora ti dovrai riferire principalmente ad un pubblico femminile (certo, si sposano anche gli uomini, ma quest’ultimi sono meno propensi ad interessarsi di queste cose). Poi dovrai definire un’età che non superi una certa soglia, ma che non sia nemmeno troppo giovane (direi almeno da 18 anni in su). E per finire dovrai sicuramente scegliere un pubblico che tra i propri interessi ha il mondo dei matrimoni, delle feste o delle cerimonie.

Naturalmente i dati a cui ti riferirai, vanno presi con le pinze: non tutti gli utenti, infatti, compilano diligentemente tutti i dati socio-demografici. Se i numeri di visualizzazioni stimate rimangono troppo esigui, allora è meglio allargare un po’ i vincoli.

Le opzioni per le tariffe sono di due tipi: CPM (tariffa a visualizzazioni) o CPC (tariffa a clic). Nel primo caso l’inserzionista pagherà una tariffa definita per un avere un certo numero di visualizzazioni, mentre nel secondo caso pagherà soltanto ogni volta che un utente farà clic sull’annuncio.

Facebook, a differenza di Google Adwords o di Yahoo! attribuisce l’inserzione valutata più redditizia nello spazio disponibile all’apertura di ogni pagina di un singolo utente: in questo modo, se la nostra offerta è considerata troppo bassa, Facebook non la farà proprio vedere, a vantaggio di altre più redditizie.

Ovviamente in questo caso non c’è certezza di ottenere un certo numero di clic giornalieri né di impressioni. Ma una volta creato l’annuncio, in base all’andamento, è possibile modificare il budget per ottenere risultati migliori in tempi successivi.

Dalla gestione delle impressioni, inoltre, è possibile tenere sotto controllo tutte le campagne e tutti gli annunci creati.

Visualizzazioni: quante volte è stata visualizzata la nostra inserzione.
%visualizzazioni sociali: visualizzazioni di un utente con la segnalazioni di altri utenti amici, fan della pagina promossa.
Clic: numero di clic generati.
CTR: rapporto tra numero di visualizzazioni e clic
Costo medio per clic: prezzo medio di ogni singolo clic
Spesa: costo totale della campagna.

Per finire, consiglio di creare sempre due o più varianti simili per ogni singola campagna: come ad esempio annunci con immagini o testi differenti. In breve tempo, quindi, ti sarà possibile comprendere quale dei tuoi annunci risulterà più efficace per il tuo Ecommerce su Facebook.