Vendere online prodotti artigianali fatti a mano è la nuova alternativa di buisness pensata da molti, per riuscire a creare un reddito o comunque un metodo per arrotondare qualcosa alla fine del mese. Tuttavia non basta creare fantastici prodotti artigianali fatti a mano e sperare di riuscire a vendere online. Serve tecnica e conoscenza di alcune questioni essenziali per generare traffico e risultati. In questo post troverai tutte le informazioni necessarie ad aprire un business online di prodotti handmade senza spendere cifre esorbitanti, rimanendo in regola con il fisco e sperando di avere buonissime probabilità di successo.
>>Perché dovresti leggere tutto questo post<<
A differenza dei soliti blog in cui si possono reperire informazioni a pezzi e bocconi, in questo post è raggruppato tutto, ma davvero tutto, ciò che è essenziale per capire come vendere online prodotti artigianali fatti a mano.
I vantaggi del post:
- Seguendo i miei consigli non dovrai investire cifre esorbitanti, tutt’altro.
- Rimarrai in regola con il fisco, senza pagare le assurde spese della Partita IVA.
- Avrai alte possibilità di vendere realmente i tuoi prodotti, perché ti insegnerò tutti quei trucchi che gran parte dei blogger tengono segreti.
Come sarà diviso il post?
Il post è diviso in cinque sezioni:
- Creare un prodotto in serie
- Sviluppare il perfetto packaging per vendere online prodotti artigianali fatti a mano
- Creare un negozio professionale
- Posizionare il proprio sito web
- La partita IVA non fa più paura: il nuovo regime forfettario
Attenzione: questo articolo è indispensabile per chiunque voglia iniziare a fare le cose sul serio.
Tuttavia, esiste una guida eccezionale che sta spopolando sul web e che ti permetterà di creare annunci così persuasivi da vendere qualsiasi cosa al prezzo più alto.
Creare un prodotto in serie
Se starai leggendo questo post significa che avrai già realizzato uno o più prodotti fatti a mano e avrai già deciso di vendere online la tua merce. Questo è fantastico, dico davvero. Ma purtroppo non è il lavoro che richiede più tempo.
Il primo passo è quello di creare una piccola serie di prodotti: bastano 3 prodotti per ogni tipologia e non più di 10 tipologie per iniziare. Ciò significa che se vendi braccialetti, non ne devi avere una quantità spropositata, ma puoi partire da 10 tipologie diverse, e almeno 2 – 3 tipi per ogni braccialetto.
Questo d’ora in avanti sarà il tuo magazzino.
Forse starai ridendo, ma in realtà sono serio. Se hai deciso di vendere prodotti artigianali fatti a mano online, non puoi pensare di tirarci fuori uno stipendio dal primo mese di attività. Ci sono persone che prima di guadagnare un solo euro con il web, passano mesi davanti al pc. Quindi se la tua necessità è di trovare un lavoro profittevole, impegnati nel mondo fisico. Il mondo virtuale va lento, e inizialmente ti permette solo di arrotondare un po’. Ma se sarai costante, allora i risultati non stenteranno ad arrivare.
Per ottenere un guadagno reale dai propri prodotti, è necessario fare riferimento a tre punti essenziali:
- Avere una piattaforma su cui vendere
- Offrire qualcosa che la concorrenza non possiede
- Sviluppare un piano di Marketing e pubblicità
Con questo sistema, comuqnue, avrai già creato la scorta di magazzino necessaria per poter iniziare a creare tutto il resto. Ovviamente non potrai sapere il numero di ordini verso cui andrai a dirigerti. Potresti avere moltissime richieste, oppure potresti non vendere niente per mesi. Da questo punto di vista dovrai studiare un piano di gestioni degli ordini abbastanza accurato, secondo una di queste due possibilità.
- Se hai deciso di vendere online prodotti artigianali fatti a mano, allora dovrai ottimizzare il tempo di elaborazione degli ordini, rispetto ai tempi di spedizione.- La prima possibilità è quella di informare l’utente – proprio nella pagina informativa sulle spese di spedizione – riguardo all’aggiunta di un tempo di elaborazione compreso in 1 – 2 giorni.- Altrimenti potresti calcolare il tempo di elaborazione all’interno delle spese di spedizione.
- Se invece hai deciso vendere prodotti artigianali fatti a mano offline, allora il problema non si pone nemmeno: quando presenterai la tua linea di prodotti all’interno di un negozio, valuterai attentamente il volume di affari e la media di vendita giornaliera di ogni prodotto. In questo modo potrai garantire uno standard di prodotti da rivendere.
Prima di proseguire, ecco tre guide che potrebbero interessarti.
- La verità sul guadagno online. Prima di investire i tuoi soldi, leggi cosa è possibile e cosa non lo è.
- Come creare un logo spettacolare per la tua attività.
- L’importanza di un blog per la tua attività.
Sviluppare il perfetto packaging per vendere online prodotti artigianali fatti a mano
Finito questo breve appunto, passiamo al packaging. Dovrai creare un sito ottimizzato dal punto di vista del design. Esso dovrà essere diverso e strepitoso. Quindi, per creare bellissime foto del tuo prodotto, devi creare fin da subito un packaging meraviglioso.
Ma perché è così importante optare per un packaging bellissimo?
Secondo un sondaggio Dotcom Distribution consumatori, 4 persone su 10 sarebbero disponibili a condividere sui social un imballaggio strepitoso che abbia in qualche modo attirato la loro attenzione. Cosa significa questo? Che investendo su un packaging favoloso, i clienti creerebbero una sorta di pubblicità spontanea in grado di sviluppare un altissimo potenziale. Sempre secondo la stessa ricerca il 52% dei consumatori sarebbe disposto a fare un acquisto ripetuto in seguito ad un’esperienza favorevole di percezione dell’imballaggio.
Come fare per creare un packaging eccezionale per vendere online prodotti artigianali fatti a mano?
Semplice: non dovrai far altro che utilizzare la stessa inventiva con cui hai realizzato i tuoi prodotti artigianali fatti a mano, per creare un ottimo pacchetto di presentazione.
Tuttavia spesso l’inventiva viene meno e bisogna ricorrere a qualche esempio per poter fare un passo avanti.
Elementi fondamentali di packaging
- box: si tratta senza dubbio dell’elemento di maggiore importanza, e anche l’unico di cui spesso non si può fare a meno per motivi di trasporto. Il mio consiglio è quello di optare per un classico cartone marrone ondulato, in modo da ottenere un imballaggio robusto e – se ben decorato – molto ma molto bello.
- Filler: si tratta del riempimento del box. Possono essere cuscini d’aria, inserti di schiuma o polistirolo. Molto spesso si può rischiare di rovinare tutto il lavoro inserendo il filler sbagliato. Il mio consiglio è quello di cambiare completamente prospettiva e di studiare un metodo molto personale per il riempimento: come carta velina colorata, o finti petali di rosa.
- Adesivi: immaginiamo che tu debba vendere dei braccialetti. Immagina ora di incartare questi prodotti all’interno di un semplice strato di carta velina. A questo punto avrai creato una grafica eccezionale del tuo marchio, una scritta abbastanza goliardica, ed ecco fatto: ti basterà stampare un piccolo adesivo con la stampante di casa, con la suddetta grafica e attaccarlo alla carta velina, in modo da congiungere il tutto. Si tratta di un pakaging già visto, ma davvero molto bello da vedere.
- Biglietto da visita: potresti pensare di inserire un biglietto da visita origianale per ricordare al cliente chi sei, dove sei, come contattarti e come acquistare da te. Al biglietto da visita, potresti anche offrire un buono sconto per il prossimo acquisto in modo da incentivare il consumatore ad acquistare da te.
- Note personali: non esiste niente di meglio al mondo che presentare una lettera scritta a mano al cliente. Un sistema del genere può essere sostenibile solo per le piccole attività, ma visto che il tuo desiderio è quello di vendere online prodotti artigianali fatti a mano, probabilmente non avrai un volume di ordini paragonabile ad una grande azienda. Il mio consiglio, quindi è puntare moltissimo su questo aspetto.
Di seguito, se la tua idea è quella di creare un mix di tutti questi elementi, ti consiglio alcuni siti web in cui potrai sbizzarrirti nel creare packaging per vendere i tuoi prodotti online fatti a mano.
Box
Buste
http://www.envelopes.com
Adesivi
http://www.stickeryou.com/2
Nastri per pacchi
http://www.tapejungle.com
Biglietti da visita
http://www.overnightprints.com
Creare un negozio professionale
Vendere online prodotti artigianali fatti a mano, significa trovare uno spazio digitale in grado di ospitare le immagini le descrizioni e i prezzi delle proprie creazioni. Ovviamente non esiste un unico luogo in cui si possono vendere prodotti artigianali fatti a mano, e in questo passo del post ti spiegherò esattamente i vantaggi e gli aspetti negativi delle varie categorie.
Partiamo dai marketplace.
Il marketplace per vendere online prodotti artigianali fatti a mano per eccellenza è senza dubbio Etsy. Si tratta di aggregatore di prodotti handmade presenti da tutto il mondo. Ognuno con molta facilità può inserire le sue creazioni e metterle in vendita ovunque.
Ho testato questo sistema cercando di vendere alcune bomboniere realizzate dalla mia ragazza. Abbiamo caricato i prodotti, effettuato ottime foto e abbiamo creato descrizioni in grado di attirare l’attenzione. Abbiamo anche promosso le bomboniere tramite un servizio a pagamento di Etsy, che permette di rimanere in prima pagina per qualche tempo.
Il risultato, dopo due mesi, è stato di una sola vendita di 50 bomboniere. Abbiamo senza dubbio ripreso i soldi spesi e abbiamo anche guadagnato una decina di euro, ma sono arrivato alla conclusione che non si tratta del migliore sistema per vendere online prodotti artigianali fatti a mano.
Così ho fatto un tentativo con Ebay. Chi non conosce Ebay? Compravendita di prodotti nuovi e usati.
Si tratta di un ottimo modo per vendere online prodotti artigianali fatti a mano, ma possiede una grande limitazione. Qualche anno fa vendere qualcosa tramite questa piattaforma non era un grosso problema. Adesso si tratta di un luogo sovraffollato. Difficilmente i clienti riusciranno a trovare i nostri prodotti tra milioni e milioni di altri e soprattutto essere privi un feedback 100% positivo, significa far scongiurare l’acquisto nella maggior parte dei casi. Ovviamente se è la prima volta che decidiamo di vendere qualcosa tramite Ebay, nessuno può averci dato un feedback, ma la percezione da parte degli utenti si fonda essenzialmente su questo parametro.
Quindi meglio passare oltre e optare per una delle due alternative che rimangono.
Esiste un altro sistema per vendere online prodotti artigianali fatti a mano?
Certo! La creazione di un negozio virtuale personale. Esistono moltissimi sistemi a pagamento per creare un micro Ecommerce in grado di mostrare al mondo i propri prodotti. Primo su tutti Shopify.
Si tratta di un piattaforma semplicissima e super intuitiva in grado di permettere personalizzazioni illimitate. Offre un certificato di sicurezza SSL a 128 bit incluso nell’abbonamento, in grado di far risparmiare centinaia di euro all’anno.
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Sono Shopify Partner ormai da due anni, e grazie alla fiducia reciproca (e a migliaia di mail per raggiungere un accordo), ho ottenuto uno sconto esclusivo per i miei lettori. Si tratta della proroga a 21 giorni del periodo di prova (anziché 14), e del 10% di sconto per un anno.
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Una volta creato il negozio, e ottimizzato design e gestione automatica degli ordini, arriva il punto di far arrivare traffico al proprio sito.
Come posizionare il proprio shop online per vendere prodotti artigianali fatti a mano
Esistono molti metodi per posizionare un sito web. Ma facciamo un po’ di chiarezza.
Googlebot effettua due tipi di scansione del web: una giornaliera e una mensile. In entrambi i casi, ciò che lo spider di Google cerca sono contenuti: testi da leggere, immagini da analizzare, video da scansionare, meta description e moltissime altre cose. Offrire a Google un Ecommerce con qualche prodotto, magari bellissimo, con bellissime foto e molto altro, significa non dargli la possibilità di posizionare i nostri risultati.
Ma come si può ovviare a questo problema?
Creando un blog, oppure inserendo descrizioni molto dettagliate e ottimizzare per la SEO onpage.
Per quanto riguarda l’importanza della creazione di un blog, ne parlo in maniera dettagliata in questo articolo, mentre per la SEO on page ne parlo in questo.
In ogni caso, per farla breve, si tratta di dover creare testi e contenuti in grado di essere posizionati in base ad alcune parole chiave specifiche.
Come primo strumento è essenziale utilizzare lo “Strumento di pianificazione di parole chiave di Google”. Si tratta di uno strumento gratuito, in grado di farti capire quali sono le parole o frasi chiave in grado di fornirti la più alta probabilità di posizionamento.
Se il tuo sito è di nuova costruzione, probabilmente agli occhi di Google apparirai come uno dei milioni di siti web con scarsa autorità. E non importa che tu sia un fenomeno nel tuo campo e nemmeno che i tuoi contenuti siano di altissima qualità. All’inizio è sempre una lotta contro lo spider di Google, e tu devi metterti in testa di vincere.
Ovviamente in questa situazione, quando utilizzerai lo Strumento di pianificazione delle parole chiave per capire come posizionare il tuo sito in modo da vendere online prodotti artigianali fatti a mano, dovrai filtrare i risultati per una concorrenza bassa.
Parole chiave a media e alta concorrenza non sono posizionabili per siti di nuova costruzione, almeno che tu non investa migliaia di euro in agenzie professionali (anche se i risultati non sono comunque garantiti).
Una volta che avrai trovato parole chiave a bassa concorrenza ma in grado di avere un buon numero di visite mensili, potrai pensare di ottimizzare il contenuto dei tuoi post, in modo da valorizzare le parole che desideri posizionare. Per compiere questo passaggio, ho ideato una guida incentrata unicamente per la SEO on page, qui.
Una volta creati questi contenuti avrai bisogno di backlinks. Essi sono ancora il paramentro più importante con cui Google valuta l’autorità di un sito.
In pratica è come se fosse una sorta di passaparola. Più siti linkano il tuo e più Google pensa che i tuoi contenuti siano di qualità. Ovviamente all’inizio nessuno conosce il tuo sito, pertanto avrai bisogno di creare qualche backlinks manualmente. Anche per questo ho ideato una guida, che troverai qui.
Ma manca ancora qualcosa. Google posiziona i risultati in base non solo ai backlinks, ma anche alle interazioni dei Social, al codice del proprio sito e soprattutto dalla velocità del sito.
Ma per comprendere davvero in fondo tutte le tecniche e le strategie utilizzate dai migliori utenti, per ottenere migliaia di visitatori e acquirenti sul proprio e-commerce, devi assolutamente leggere il mio report gratuito.
Leggi il report.
La partita IVA non fa più paura: il nuovo regime forfettario
Arrivati a questo punto, il solo pensiero di doversi mettere in testa di effettuare tutte le pratiche burocratiche (e soprattutto spendere un sacco di soldi), mette di brividi.
Circa l’80% dei miei clienti ha abbandonato il suo progetto prima ancora di iniziare ogni volta che lo mettevo a conoscenza della necessità della partita IVA.
Solo il minimale dell’INPS superava di gran lunga la previsione di guadagno di molti clienti, per questo la percentuale di abbandono era così alto. Ma adesso le cose sono cambiate.
La paura di aprire la partita IVA da un lato generava moltissimi casi di compravendite non legalizzate, e dall’altro scongiurava l’avvio di nuove imprese. Tutto questo deve aver scosse le coscienze dei nostri cari politici e adesso è nato un nuovo regime in grado di far risparmiare il minimale dell’INPS e con moltissimi altri vantaggi.
Si tratta del regime forfettario, e può essere applicato anche a commercianti e artigiani. Quindi è ottimo per la vendita online di prodotti artigianali fatti a mano. Ovviamente dovrai comunque sostenere le spese del commercialista, ma lo scaglione più grosso è senza dubbio superato.
Se vuoi saperne di più, ecco il link all’Agenzia delle Entrate.
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Regimi+agevolati/Nuovo+regime+forfetario+agevolato/Scheda+nuovo+regime+forfettario+agevolato/Requisiti+nuovo+regime+forfettario+agevolato/
Sommario: come vendere online prodotti artigianali fatti a mano
Per concludere riassumendo il metodo migliore per vendere online prodotti artigianali fatti a mano, si può senz’altro analizzare il seguente sommario:
- Creare una piccola serie dei nostri prodotti (non ne servono molti perché inizialmente la richiesta sarà limitata.
- Creare un packaging molto esclusivo
- Creare un negozio online professionale, in maniera gratuita o a pagamento
- Creare un blog per aumentare il numero di visitatori.
- Effettuare una ricerca delle parole chieve a bassa concorrenza e con un buon traffico mensile
- Ottimizzare i contenuti con la SEO onpage e qualche tecnica di linkbuilding
- Aprire una partita IVA con regime forfettario risparmiando il minimale INPS.
Infine posso assicurarti che seguendo i miei consigli alla lettera, le tue probabilità di vendere online prodotti artigianali fatti a mano aumenteranno in maniera sorprendente.
