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Passi appena precedenti e successivi
Vol.3 Come creare un sito con WordPress
Vol.4 Come indicizzare il proprio sito
Vol.5 Aumentare il traffico: SEO onpage
Vol.7 Come creare una landing page
Una volta ottimizzate le pagine con la SEO onpage, sarà necessario usare qualche pratica – non proprio in sintonia con gli insegnamenti di Matt Cutts di Google – per migliorare il posizionamento del proprio sito. Il metodo migliore, è senza dubbio quello di ottenere backlinks.
In questo post ho raggruppato tutto quello che so. E quando dico tutto, intendo davvero tutto. Non esiste un post come questo. Quasi tutti i SEO guru fanno sempre lo stesso gioco: ti dicono qualcosa, ti danno qualche consiglio, ma alla fine ti devi rivolgere a loro poiché le informazioni non sono sufficienti per ottimizzare davvero il proprio sito.
Io non guadagno con i progetti personali. Non ho tempo né voglia di fare tutto questo. Il mio intento è quello di trasmettere a tutti i miei lettori tutte le mie conoscenze, per ottenere più visibilità possibile.
Quindi passaparola. Te lo chiedo per favore: condividi questo post sui social e dillo a tutti i tuoi amici! Detto questo cominciamo.
P.S. Ovviamente non sono un guru della SEO, e anch’io ho ancora molto da imparare. Ma già per mettere insieme tutte queste conoscenze ci vuole un sacco di strada. Quindi avere a disposizione un post come questo, ti permetterà di risparmiare davvero un sacco di tempo.
Come ottenere backlinks velocemente
Per migliorare il proprio posizionamento è necessario aumentare il pagerank del proprio sito, ma soprattutto sarà importante ottimizzare tutti i valori identificati da Google per aumentare la nostra rilevanza.
Prima di tutto una piccola premessa.
Ogni volta che viene effettuata una ricerca su Google, quest’ultimo ricerca tutte le pagine web con le parole chiave da noi selezionate.
Ovviamente il motore di ricerca stila una classifica in base a diversi fattori da lui presi in considerazione. Nonostante i parametri osservati siano molti, è possibile definire tre categorie d’intervento (oltre alla SEO on page, che abbiamo precedentemente analizzato), che possono essere editati fin da subito.
Velocità di apertura del sito
Il primo fattore è la velocità di apertura del sito. Se avrai seguito tutti i miei consigli, il tuo sito sarà ospitato su Siteground e avrà un architettura basata su Genesiss framework. Quindi da questo punto di vista sarai il top del web (solo siti da migliaia di euro possono superare questo livello di ottimizzazione).
Avrai il migliore hosting e il framework più potente. Rimane solo il problema delle immagini. Ricorda di non caricare immagini troppo pesanti, e se proprio vuoi fare un passaggio in più, installa questo plugin WP Smush. Caricando l’immagine potrai ottenerne una copia con lo stesso livello di qualità, ma ottimizzata dal punto di vista delle dimensioni.
Fatto? Bene, passiamo al secondo fattore: il livello di interazione con i social network.
Interazione con i Social Network
Avere la pagina del proprio sito web sui principali social network è fondamentale. Non solo per essere ben visti dall’algoritmo di Google, il quale osserva le condivisioni e le le interazioni, ma soprattutto per avere dei canali di accesso al sito molto importanti.
Detto questo, passiamo al terzo ed ultimo fattore da noi preso in considerazione, ovvero il parametro principale secondo cui Google posiziona le pagine web: i backlinks.
Dofollow o nofollow?
Prima di passare ai metodi veri e propri, però, è necessario fare una precisazione molto importante. I backlinks si dividono tra nofollow e dofollow.
I primi, anche se non sono da scartare, non passano pagerank e per questo non possono essere considerati da Google ai fini del posizionamento. Si tratta di link inseriti nei commenti o in pagine in cui il link viene messo dal proprietario del sito stesso, proprio per aumentare la sua popolarità.
Ovviamente funzionano sempre come canale di accesso al sito, ma non sono dei veri e propri backlinks.
Backlinks
1 Quanti baklinks fare
Il mondo della SEO non è statico. L’algoritmo di Google cambia continuamente, ma l’idea generale è di costruire sempre delle solide basi di backlinks tier 1.
Ti stai chiedendo di cosa si tratta?
La differenza tra teir 1, 2 e 3 è che i primi backlinks puntano direttamente al nostro sito, mentre gli altri si puntano tra di loro.
Quindi: il tier 1 punta al nostro sito, il tier 2 punta sul tier1 e il tier 3 punta sul tier 2.
Per il tier 2 e tre consiglio di passare a servizi di pagamento come SEO clerks.
Nel mondo ci sono migliaia di ragazzi freelance che fanno il lavoro di backlinks completamente al posto nostro. Anche se a volte è un po’ pericoloso farlo sul tier 1 poiché si rischia una penalizzazione da parte di Google.
Ricordati infatti, che generare backlinks è un’attività contraria agli interessi del motore di ricerca. Quest’ultimi infatti, funzionano come sorta di raccomandazioni: più backlinks un sito ha, e più persone lo dovrebbero aver trovato interessante e utile. Ma se siamo noi stessi a fare i backlinks, tutto ciò perde la sua importanza.
Come creare i backlinks tier 1
– Creare almeno 4 guest post in siti che trattano lo stesso nostro argomento
– 30-50 post nei siti di bookmarking più famosi
– 500 links nei social network
– Almeno 10 profili nei siti 2.0 più importanti (con link nel profilo)
– 5 video nelle piattaforme più famose (con link nel profilo)
– Carica 5 file audio nelle principali piattaforme (con link nel profilo)
– Carica almeno 15 pdf nelle piattaforme più famose, tipo SlideShare (con link all’interno del pdf e nel profilo)
– Crea almeno 5 siti satellite, magari appoggiati su domini con un buon pagerank acquistati in qualche svendita (WordPress.com, Tumblr, ecc.)
Come ottenere backlinks velocemente: le directory
Sebbene il nuovo algoritmo di Google sia molto complesso, e quindi abbia limitato il valore dei backlinks che arrivano da directory e aggregatori vari, questo passaggio conserva ancora la sua importanza.
Controlla sempre il pagerank delle directory installando Link Diagnos su Firefox (se non lo usi già, è giunto il momento di cambiare).
Di seguito, comunque, troverai una lista davvero molto interessante.
Se riuscirai ad ottenere backlinks da DOMOZ, ritieniti davvero molto fortunato. La selezione è molto difficile da superare, e in ogni caso i tempi di inserimento sono biblici. Si tratta comunque della directory più importante del web.
Altre directory importanti possono essere:
Aggregatori
Se hai un blog, e vuoi ottenere backlinks facilmente, ti consiglio di aggiungere il tuo sito ai principali aggregatori.
Bookmarking
Anche se può sembrare un lavoro gravoso, inserire il link dei propri articoli nei social bookmarking è molto importante per ottenere dei canali di accesso al sito e ovviamente per ottenere backlinks.
Tra i più importanti ti consiglio OKnotizie e Diggita.
Poi dovrai passare anche per Reddit, Delicious, Digg e similari.
Ricorda che ogni volta che scriverai un articolo o una pagina, dovrai subito linkarla su questi siti, in modo da attrarre visitatori, ma anche di ottenere di buoni backlinks.
Guest post
Scrivere articoli riguardo al proprio argomento è un fattore importantissimo ai fini del posizionamento. In questo modi i visitatori di altri siti, magari già affermati, possono apprezzare le vostre competenze, e scegliere di passare dal link per arrivare al vostro spazio virtuale. Ovviamente ciò è importante anche ai fini della SEO, in quanto un link inserito all’interno del contenuto di un post, viene considerato rilevante.
Per poter scrivere un guest post, sarà sufficiente contattare qualche blogger che parla dello stesso argomento del tuo sito e chiedergli di pubblicare un tuo articolo. Quest’ultimo deve necessariamente essere inedito, poiché i contenuti duplicati vengono visti di cattivo occhio.
Recensioni
Molte attività presenti online sono carenti di recensioni. La cosa a cui molti puntano è certamente un ottimo feedback. Contattando i siti che trattano lo stesso tuo argomento, potrai proporre una recensione in cambio di un link proprio all’interno della stessa.
Crea siti satelliti
Un passaggio molto importante da fare per ottenere buoni backlinks è quello di creare molti siti dello stesso argomento del tuo, in modo da inserire 4 – 5 articoli dentro ciascuno con un paio di link che puntano al tuo sito principale. Per fare questa operazione conviene passare da un proxy, in modo che Google non possa capire la provenienza della nascita dei siti.
A questo punto avrai creato diversi siti satellite, magari posizionati su domini vecchi con un pagerank abbastanza alto.
La cosa importante è inserire dei contenuti inerenti al tuo sito, magari ricchi di parole chiave associate alla tua nicchia.
Adesso dovrai fare in modo di velocizzare tutto il processo.
Scrivi circa 20 articoli di 400 parole ciascuno.
Come sicuramente saprai, dovrai evitare di inserire contenuti duplicati, poiché questa pratica è assolutamente nociva per qualsiasi tipo di strategia SEO.
Per riutilizzare i tuoi vecchi articoli, però, esiste un generatore di testi che rielabora il testo che hai realizzato, inserendo sinonimi all’interno delle frasi. In questo modo potrai evitare di creare un sacco di contenuti perdendo diverso tempo.
Text Spinner – Generatore Testi Gratuito
Creati i siti e duplicati i contenuti, sei pronto per dare valore a ciò che hai fatto.
Recati su SEO clerk e acquista un ottimizzazione SEO per ognuno dei tuoi siti satellite.
Adesso ti chiederai: ma perché non farlo direttamente sul proprio blog? Semplice, perché queste pratiche sono efficaci, ma al contempo molto pericolose. Essere penalizzati da Google per un sito satellite, non è una grossa perdita. Ma essere penalizzati per il sito che ci è costato sangue e sudore è tutta un’altra cosa.
Inoltre, scandagliando la rete ho trovato anche questo servizio, in grado di infiare l’URL a più di 1000 siti di informazioni contemporaneamente. Non so fino a che punto può arrivare la sua efficacia, e sicuramente lo sconsiglio su il proprio sito, mentre per i siti satellite si potrebbero fare dei tentativi.
Siti satellite: ottimizzali con i FEED RSS
Un altro ottimo modo per ottenere backlinks è utilizzare la tecnica precedente ottimizzata con il feed RSS.
Quest’ultimo, non è altro che un modo per rimanere aggiornati o condividere i contenuti di un sito o un blog. Grazie a questo sistema, ad esempio, è possibile condividere in tempo reale le notizie de “La Repubblica” direttamente sul proprio blog.
Inutile dire che questo sistema crea dei backlinks molto utili.
I passaggi da fare sono i seguenti
– Crea un blog su Tumblr inserendo qualche articolo che hai generato, con i link che puntano al tuo blog. Crea un feed RSS con il tuo blog, all’interno del sito satellite.
– Vai su twitter e inserisci il link
– Crea un blog con blogger e inserisci i due feed RSS precedenti
– Stessa pubblicazione su twitter
– Crea un blog WordPress e inserisci i tre feed RSS precedenti
– Pubblica di nuovo il contenuto su twitter.
– E così via..
Potresti andare avanti all’infinito, e la costante dev’essere: niente contenuti duplicati e occhio a non esagerare!
Profili reali nei principali siti 2.0
Crea un profilo Google + e inserisci il sito tra il contenuto della tua biografia
Crea un profilo Disqus e inserisci l’URL del tuo sito
Crea un profilo WordPress e chiedi qualcosa nel forum
Continua a creare profili e aggiungi sempre l’URL del tuo sito, nella lista seguente:
Come ottenere un backlink da wikipedia
Ottenere un backlink da Wikipedia non è la cosa più facile del mondo, e il tipo di collegamento creato deve veramente generare valore aggiunto, altrimenti si rischia di essere bannati.
Il punto di partenza, comunque, è quello di generare contenuti di qualità. Anche in questo caso, però, non è facile proporre e inserire un link all’interno dell’enciclopedia.
La soluzione migliore è quella di utilizzare un servizio gratuito chiamato Wikigrabber, il quale ricerca le pagine Wikipedia che hanno bisogno di citazioni.
Inserendo la parola chiave del proprio argomento (tipo web design), è possibile trovare tutte le pagine, in cui potremo inserire il nostro desiderato backlink.
Una volta trovata la pagina, è necessario creare un account su Wikipedia, per poi andare a editare la sezione di contenuto che necessita di una citazione.
A questo punto basterà inserire il link, e il gioco è fatto.
Qualcosa in più..
Infine, ti segnalo gli ultimi siti in cui ho inserito l’URL di AndreaTasselli.net.
Tra questi c’è Alexa, quindi tranquillo: puoi inserire il tuo sito in ognuno di essi.
http://www.websiteoutlook.com/
http://www.alexa.com/
http://www.cubestat.com/
http://www.quantcast.com/
http://www.aboutdomain.org/
La guida completa
Vol.0 Marketing di nicchia: la scelta di un settore redditizio
Vol.1 Come scegliere il nome dominio
Vol.2 Hosting: significato e scelta
Vol.3 Come creare un sito con WordPress
Vol.4 Come indicizzare il proprio sito
Vol.5 Aumentare il traffico: SEO onpage