#7 Come creare una landing page

come creare una landing page

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Passi appena precedenti

Vol.3 Come creare un sito con WordPress

Vol.4 Come indicizzare il proprio sito

Vol.5 Aumentare il traffico: SEO onpage

Vol.6 Aumentare il traffico sul sito: ottenere backlinks


 

Nella prima parte di questo capitolo vedremo come creare una landing page in maniera pratica: ovvero creandola fisicamente. Nella seconda parte, invece, ci soffermeremo di più sulla parte teorica: parleremo, quindi, dei contenuti della landing page.


 

Prima di passare alle prossime righe, consiglio di dare uno sguardo alla psicologia del colore, alla lista di immagini gratuite e ai generatori di loghi online.


 

Per creare una vera e propria “pagina di atterraggio”, bisogna rifarsi allo stesso concetto del sito web: una landing page, in fondo, è come se fosse un sito all’interno di un sito.

Essa ha bisogno di un dominio apposito e di uno spazio personale. Ma niente paura: non è necessario comprare altri domini, basterà creare un sottdominio presente all’interno dello spazio hosting che abbiamo già acquistato.

 

Come creare una landing page: guida pratica

Per chi usa Siteground questa è la procedura completa, mentre per gli utilizzatori di altri hosting il discorso non cambia, la differenza sta solo nell’interfaccia.

Bene, cominciamo.

Come prima cosa, devi fare il login su SiteGround e accedere nella sezione “account” > “Subdomains”

come creare una landing page

A questo punto, dovrai creare due sottodomini: uno per la landing page e uno per il tuo ospitare il generatore di landing page.

Scegli il “prefisso del tuo sottodominio”, come ad esempio “info.iltuodominio.com” e “landing.iltuodominio.com”

 

come creare una landing page

Inseriscilo nella casella, come puoi vedere dallo screenshot qua sopra, e clicca su “create”.

A questo punto avrai generato un sottodominio, su cui caricare la tua landing page.

 

Adesso avrai bisogno di un generatore di landing page. Personalmente utilizzo Flatpack, un generatore di landing davvero incedibile. Costa sol 17 dollari, e potrai creare un numero illimitato di landing page tutte diverse.

Ma niente vieta di sceglierne altre. Qui potrai trovare moltissime landing page.

Una volta scaricato dovrai aprire Filezilla e ripetere tutto il processo che ti avevo spiegato durante la guida “come creare un sito web”.

Quindi:

Inserisci:

– Il tuo dominio

– Nome utente (lo stesso con cui accedi a SiterGound)

– Password (la stessa con cui accedi a SiterGound)

– Porta: 21

Clicca su connessione rapida e cerca

come creare una landing page

Nell’explorer a sinistra, apri la cartella public_html e cerca la sottocartella con il nome del sottodominio su cui vorrai caricare il generatore di landing page.

Adesso dovrai ricercare la cartella che avrai appena scaricato tramite l’explorer sulla destra. All’interno della cartella, ce ne sarà un’altra chiamata “builder”: aprila > seleziona tutti i file (tranne cgi-bin) > tasto destro > upload.

Finito anche questo passaggio, recati sul sottodominio dove stai ospitando il generatore di landing page.

Flatpack è semplicissimo da utilizzare: basta trascinare i blocchi all’interno del generatore e modificare i testi e le immagini.

come creare una landing page

come creare una landing page

Una volta creata la landing page dei propri sogni, basterà esportare la cartella sul proprio desktop e caricare il suo contenuto all’interno dell’altro sottodomininio, eseguendo lo stesso procedimento precedente.

Adesso ti chiederai: bene, ho una landing page caricata su un sottodominio, ma come faccio ad integrarla all’interno del mio sito web?

Semplice: recati nel dashboard WordPress. Seleziona “aspetto” > “menu” > “link personalizzati”, inserisci il sottodominio appena creato e dai un nome alla tua landing page.

Ed il gioco è fatto!

7come creare una landing page

Come creare una landing page: guida teorica

Landing page significa letteralmente “pagina di atterraggio”. Essa ha lo scopo di bombardare il visitatore con poche ed essenziali informazioni, per poi fargli compiere un’azione.

Gran parte dei visitatori del web, infatti, sono pigri. Gironzolano tra le pagine che gli capitano sotto tiro per ottenere più informazioni possibili, in meno tempo. Ciò è uno svantaggio per moltissimi siti, blog o Ecommerce. Il vero scopo di un sito web, infatti, è quello di far restare il visitatore il più a lungo possibile, o meglio ancora: farlo tornare più e più volte.

Per ottenere questo risultato, però, molte volte non sono sufficienti articoli bellissimi: proprio per il fatto che la pigrizia spinge gli internauti a voler catturare solo le informazioni bomba.

Una landing page ben architettata, quindi, ha lo scopo di sintetizzare – in poche parole e grazie a immagini fluide – tutto ciò di cui le persone hanno bisogno.

Il risultato finale, è la conversione del visitatore. Ciò significa, che l’utente sarà spinto ad arrivare fino in fondo alla landing page, proprio per compiere l’operazione da noi desiderata; che può essere un acquisto, o una semplice iscrizione in newsletter.

Una landing page, però, può essere utilizzata anche per canalizzare l’attenzione di un tuo visitatore (che magari è arrivato sul tuo sito da un semplice post) su un argomento particolare.

Io, ad esempio, le uso per farmi commissionare la realizzazione di siti web o grafiche. Osservando una mia landing page, puoi notare che l’attenzione del visitatore si sposta tutta sull’obiettivo finale: riempire il modulo di contatto. In questo modo tutte le distrazioni derivate dai banner, dai loghi, dal menu e da tutto il resto, vengono ridotte a zero. Se il visitatore sarà veramente interessato, quindi, il risultato sarà la conversione.

Un altro modo per utilizzare le landing page, è quello di associarla ad una campagna pay to click, come Google Adwords.

Ottimizzando la pagina per la vendita di un ebook, ad esempio, è possibile creare una campagna per frasi chiave a basso prezzo, in modo da ottenere un numero di visite molto alto e di conseguenza tante conversioni.

Se il guadagno supera in percentuale la spesa della campagna, il gioco è fatto: dovrai investire sempre di più in pubblicità e creerai un vero e proprio business.

Ovviamente non tutte le landing page riescono ad essere monetizzate allo stesso modo. Quindi l’importante è fare molti tentativi e non darsi mai per vinti.

Per il resto, viviti questa esperienza alla grande e buona fortuna per i tuoi progetti!


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Guadagnare realmente con una landing page

Vuoi un consiglio incredibile per utilizzare una landing page per guadagnare?

Scrivi un ebook su un argomento di nicchia. Trova le parole chiave migliori e con una bassissima concorrenza. Crea una campagna Google Adwords e comincia a monetizzare!

P.S. se vuoi fare qualcosa di più interessante, fai la stessa cosa, ma appoggiati a Shopify.


 

La guida completa

Vol.0 Marketing di nicchia: la scelta di un settore redditizio

Vol.1 Come scegliere il nome dominio

Vol.2 Hosting: significato e scelta

Vol.3 Come creare un sito con WordPress

Vol.4 Come indicizzare il proprio sito

Vol.5 Aumentare il traffico: SEO onpage

Vol.6 Aumentare il traffico sul sito: ottenere backlinks

Vol.7 Come creare una landing page